Vedere il cosmo e leggere le stelle

Il Planetario è lo strumento principe per la divulgazione dell’astronomia. Il Planetario di San Giovanni in Persiceto è dotato di un soffitto-schermo a cupola semisferica del diametro di 9,1 metri (su cui uno speciale proiettore riproduce circa 1500 “stelle”) e corredato di cinquanta comode poltrone. Con veri e propri spettacoli del cielo, si rendono immediatamente comprensibili argomenti teoricamente complessi.

La strumentazione del Planetario permette diverse osservazioni virtuali: stelle luminose fino alla quarta magnitudine, visione del cielo dal polo nord all’equatore, precessione degli equinozi, fasi della Luna, spostamento del Sole attraverso le costellazioni dello zodiaco, posizione dei pianeti…

Osservare le stelle

Il Planetario è collegato con il telescopio dell’adiacente Osservatorio astronomico. Una telecamera permette di osservare sulla cupola-schermo oggetti reali del cielo: Luna, Sole, pianeti, stelle, galassie e nebulose. Particolarmente spettacolare è osservare le macchie solari attraverso l’eliostato, uno strumento costituito da una serie di specchi in grado di proiettare l’immagine del sole su un tavolino che rende quindi agevole l’osservazione solare in tutta sicurezza, compresa la simulazione di un’eclissi. Le stelle non vi saranno mai sembrate così vicine!

Leggere il cielo

Nelle adiacenze del Planetario c’è inoltre una stazione meteorologica operativa con sensori di direzione e velocità del vento, misuratori di piovosità, pressione, temperatura e umidità dell’aria.

Tutti gli strumenti per leggere il cielo sono visitabili nel prato intorno all’osservatorio e i dati del monitoraggio consultabili e fruibili da tutti in tempo reale al seguente link:

Clicca qui per consultare i dati in tempo reale

Inoltre curiosi e stimolanti esperimenti ed attività all’aperto possono essere svolti nell’area esterna intorno al Planetario e Osservatorio.

Per esempio, conosci i nomi dei venti? La risposta potrai trovarla dietro all’Osservatorio…

Meteoriti: il cielo cade sulla Terra

Al primo piano del Planetario, importanti collezioni naturalistiche completano i percorsi di storia naturale: la collezione di meteoriti più importante d’Italia (oltre 400 esemplari provenienti da altrettante località), la raccolta di fulgoriti e quella di minerali fluorescenti e delle rocce dell’Emilia Romagna. Sono presenti poi numerose sezioni d’albero in cui è possibile osservare gli effetti del clima sugli anelli di accrescimento e reperti provenienti dalla zona di Tunguska, una remota regione della Siberia che nel 1908 registrò un impatto di un grande meteoroide o di una cometa.

Alcune delle tante meteoriti del museo poterebbero anche raccontare storie incredibili: per esempio una proviene addirittura dal pianeta Marte mentre un’altra venne usata dall’uomo preistorico per farne un pestello!